7 cose da vedere su una barca a vela prima della proposta
Durante le prime fasi di ricerca di un imbarcazione a vela i primi parametri che si dovranno esaminare saranno:
- Il budget,
- La tipologia di imbarcazione che si vuole acquistare in termini di materiale costruttivo: acciaio, alluminio o compositi;
- La tipologia d’ uso che se ne voglia fare: crociera, turismo giornaliero o regata;
- Il numero di posti letto, la tiplogia del pozzetto, le attrezzature installate, la tipologia di chiglia;
- Tipologia di trasmissione: ad asse o saildrive;
Scelta l’imbarcazione da voler visionare, bisogna capire in che stato d’uso si tova e che offerta poter fare in base alla richiesta del venditore.
Chiaramente vedere i prezzi di mercato di quella specifica imbarcazione o tipologia potrebbe essere un primo parametro da valutare, e la scelta di una imbarcazione troppo al di fuori della media potrebbe essere sia una occasione da non perdere che un segnale d’allarme da dover considerare.
Per avere una visione completa della barca e venire a conoscenza di tutti i difetti o almeno di tutti i difetti non occulti, questa andrà periziata da un perito specializzato, preferibilmente iscritto all’albo o facente parte di un registro internazionale di periti quali la IIMS con alti standard qualitativi, in modo da avere garanzie di professionalità.
Ma visto che non sempre la barca può essere periziata prima della proposta, se si ha la possibilità, si consiglia di vedere la barca di persona anche solo per vedere se questa rispecchia le proprie aspettative.
Di fatto capita molto frequentemente che le foto panoramiche creino una percezione differente dalla realtà o che le condizioni effettive siano diverse dalle fotografie, portandovi a cambiare idea sull’acquisto, proprio per questo prima di fare l’offerta è strettamente consigliato vederla dal vivo.
Oltre alla propria percezione, capire dove guardare su una barca a vela è fondamentale proprio per valutare se quella che si stia vedendo è una barca solida che richiede manutenzione ordinaria o una barca che necessita di maggiori attenzioni, e con questo articolo andremo a vedere le principali indicazioni che potrebbero farci capire se la barca in questione è o non è un affare.
Il Caso con barca a vela in cantiere.
Nel caso in cui la barca a vela da visionare si trova in cantiere questa è una ottima occasione per vedere lo scafo al di sotto della linea di galleggiamento ed osservare cose che non si potrebbero vedere con la barca in acqua.
Considerando che stiamo parlando di una barca a vela e la maggior parte dei pesi a bordo saranno distribuiti tra bulbo e motore, le nostre attenzioni si concentreranno principalmente in queste aree dello scafo, dove sono presenti anche le strutture di bordio quali controstampo e longitudinali fazzolettati.
Quindi cosa andremo ad osservare esternamente su una barca a vela fuori dall’acqua?
Alcuni passi utili durante la visione di una barca a vela in cantiere possono essere i seguenti:
- Posizionandosi controluce, al disotto della carena, si osserverà se si notano delle bollicine sullo scafo, questo permettrà di individuare se lo scafo è affetto da blister osmotici.
- Cercare delle aree non omogenee allo scafo, sia in termini di colorazioni che deformazioni, il che potrebbe portare a pensare che lo scafo ha subito delle riparazioni.
- Osservare il fondo del bulbo per vedere se ci sono indicazioni di urto o sfregamento.
- Osservare la giunzione scafo-bulbo e verificare se sono visibili cricche in corrispondenza delle zone di pressione, distaccamenti o indicazioni di ruggine.
- Osservare il timone e vedere se ci sono macro difetti qualli bolle e cicche sia sul timone che in prossimità dell’asse.
Internamente alla barca a vela
- Chiedendo di poter accedere sotto coperta, si visionerà la losca del timone, dove si osserverà se alla base c’è la presenza di cricche o di acqua salata che può provenire dalla boccola del timone consumata.
- nel vano motore andremo ad osservare le condizioni del supporto motore per verificare se ci siano cricche, difetti, differenze di colore sospetti e acqua salata in sentina, non dimenticarti di chiedere le ore motore e i tagliandi effettuati, potrebbero essere un ottimo indice per capire se e quanto i motori sono stati sfruttati.
- Visionare le condizioni dei motori, verificando la presenza di sale e olio, questo ti permetterà di capire se andranno fatti degli interventi o serviranno esami più approfonditi.
- Spagliolando la sentina centrale andremo ad osservare le strutture dello scafo che possono essere laminate a guscio sullo scafo o controstampate ed incollate, verificando che non ci siano distaccamenti o differenze di colorazione che possono indicare delle riparazioni da verificare con gli ultrasuoni.
- Visionare i perni del bulbo se mostrano ruggine sia sul perno che al di sotto della piastra di fissaggio che potrebbe suggerire un ipotetica corrosione interstiziale come riportata sotto.
- Visionare se possibile gli ancoraggi delle lande che in base alla tipologia di ancoraggio (in coperta sulla paratia, sul controstampo) possono presentare diverse tipologie di difetto, verificando se ci sia presenza di ossido attorno ai perni o cricche attorno alla struttura.
Logicamente, non potendo in questa fase verificare il funzionamento dei motori e dei sistemi di bordo la barca dovrebbe essere vista anche in acqua.
Caso con barca a vela in acqua.
Questo è il caso più comune in particolarmodo nei periodi più caldi, dove la barca a vela è in banchina pronta per essere provata e per farvi innamorare di lei.
Questo è ottimo per chi vende ma non per chi compra poichè molte cose descritte nel paragrafo precedente non possono essere visionate.
Quindi cosa controllare con la barca a vela in acqua?
Parlando di una barca a vela, particolare attenzione andrà mostrata nei confronti della sentina centrale, verificando come segue:
- Osserva se c’è presenza di acqua salata in sentina, verificando le cricche lungo il controstampo o lungo i longherori laminati a guscio e verifica se il fondo della sentina ha un colore omogeneo, se necessario prova a pulire la sentina per vedere se sotto i depositi si vede un anomalia.
- Verifica le condizioni del motore e della trasmissione e nota se c’è presenza di sale diffuso e olio, potrebbero identificare la necessità di interventi più approfonditi, va notato che secondo le informazioni dei produttori nel caso sia montato un saildrive, la sua membrana andrebbe sostituita ogni 7 anni, quindi nel caso di imbarcazioni che hanno superato la soglia consigliata, assicurarsi di richiedere una fattura dell’intervento effettuato.
- Verificare le condizioni dei perni di fissaggio della deriva verificando se mostrano indicazioni di ruggine.
- Prova i sistemi di bordo, Aria condizionata, toilette, etc. , verificando che funzionino correttamente.
- Fate un uscita in barca documentandovi prima su quanti giri/min dovrebbe fare il motore di progetto, il non raggiungimento potrebbe significare che le eliche sono sporche ma anche che il motore potrebbe far fatica.
- Durante l’uscita in mare verificare le condizioni delle sartie in particolar modo osservandone i terminali, va detto che l’età media per la sostituzione di una sartia tradizionale è 12 anni mentre della sartia a tondino 8anni.
- Provate la barca e aprite le vele verificando che non spancino eccessivamente o risultino deformate
Conclusione
Questa non vuole essere la guida definitiva su come comportarsi durante la prima vistita, in quanto non perforza si possono creare le condizioni per cui il proprietario ti permette di poter visionare con tranquillità una barca. Inoltre, ogni barca è differente anche tra due modelli dello stesso cantiere, in quanto, essendo le barche prodotti per lo più artigianali, i cantieri affrontano in maniera differente problematiche che posso nascere con l’esperienza, per rispondere ad una problematica di sicurezza o per via delle richieste dell’acquirente, che farà differire una barca dalla sua versione successiva.
Ad ogni modo, questi possono essere degli spunti da utilizzare per aiutarvi nella scelta della vostra nuova o prima barca, ma l’ausilio di un perito nautico come la MDS Survey risulta essere fondamentale per poter trovare difetti che in questa fase e senza strumentazione non sarebbe possibile identificare.
Articolo scritto da Marco De Simone, Affiliato IIMS, GradIIMS, e tecnico NDT UT & PT
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